desaparecidos … ma ostinatamente presenti
concorso internazionale per opere d’arte dedicate
ai desaparecidos argentini e/o alle pratiche di memoria delle loro madri
Scadenza 31 luglio 2011
Presentazione del concorso
La memoria è il punto in cui la conoscenza si modifica. È duttile, plasmabile, selettiva, a volte
ottenebrata e contesa, ma sempre e comunque ha il potere di connotare le parole di significati
nuovi e spesso densi e complessi. Da 34 anni la memoria del mondo ha aggiunto un nuovo significato alla parola desaparecidos.
Per noi, oggi,
DESAPARECIDOS
non significa “scomparsi”
significa
“FATTI SPARIRE CONTRO LA LORO VOLONTÀ PER LE LORO IDEE”
e non ha sinonimi
In Argentina, la desaparición forzada colpì 30.000 persone, uomini e donne “FATTI SPARIRE
CONTRO LA LORO VOLONTA'” per le idee che sostenevano.
Per noi è importante utilizzare questa espressione perché è il termine giuridico, definito in testi
internazionali e nei codici penali di vari Paesi, che indica un «delitto complesso consistente
nella violazione di una molteplicità di diritti umani e commesso in determinate circostanze. […]
E' caratterizzato dalla privazione della libertà di una persona da parte di agenti dello Stato o
gruppi o individui che operano con il suo appoggio al fine di sottrarre la vittima alla tutela della
legge. L’assassinio della vittima frequentemente avviene dopo un periodo di prigionia e tortura
in un luogo nascosto. L’obiettivo è di intimorire o terrorizzare la comunità prossimale alla
vittima».
Nel 1980 fu costituito il primo Gruppo di lavoro sulla Desaparición forzada, con riferimento ai
crimini commessi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nel 2007, invece, è stata firmata a Parigi la Convenzione internazionale per la protezione di
tutte le persone contro le sparizioni forzate